lunedì 3 marzo 2014

Sei capace d'essere felice per 100 giorni di fila?



Qualche giorno fa sono capitata, su questo sito
 www.100happydays.com/it.

La sfida lanciata dal sito è provare a trovare ogni giorno, per 100 giorni, qualcosa che ci renda felici.

Avete presente l'hashtag #maiunagioia? Ecco questo è l'esatto opposto! Anzichè compiangerci, il progetto di  Dmitry Golubnichy ci spinge a ricercare, trovare e godere delle piccole felicità quotidiane.

Il progetto mi ha subito riportato alla mente un libro bellissimo che ho letto qualche anno fa "Momenti di trascurabile felicità" di Francesco Piccolo. Si tratta di una raccolta di episodi, a volte lunghi qualche pagina, a volte soltanto una manciata di parole e questo li rende, forse, ancora più efficaci, immediatamente identificabili come attimi fugaci di felicità che rompono la normalità di una giornata qualunque, o capaci di far svoltare un giorno no, o di rendere ancor più bello un giorno che già lo era.

Penso che sia un libro che andrebbe necessariamente letto, tanto ci si impiegano un paio di orette.


Mi ero ripromessa di provare a cercare, anche io, nella routine questi piccoli momenti di trascurabile felicità, addirittura di annotarli, ma non l'ho (stupidamente) mai fatto.

Sull'home page di #100happydays capeggia una domanda:

 "Sei capace di esser felice per 100 giorni di fila?"
Penso "100 giorni son davvero tanti, son più di 3 mesi!".
Continuo a leggere "Viviamo in un'epoca in cui avere un'agenda piena è diventato qualcosa di cui vantarsi. mentre la vita diventa sempre più frenetica, abbiamo sempre meno tempo per approfittare del momento presente. Per ogni essere umano, La capacità di apprezzare se stessi nel momento e nell'ambiente circostante in cui ci si trova è il primo passo per raggiungere uno stato di felicità duratura.
Il 71% delle persone che hanno accettato questa sfida, ci hanno rinunciato. Il loro motivo principale era "non avevo tempo".Queste persone non avevano tempo per essere felici, e tu?"

Ma è possibile che non ci sia tempo per esser felici?

Si tratta "semplicemente" di imparare (nuovamente) a godere delle piccole cose, delle piccole gioie quotidiane immortalando il momento con una foto, e postandola sul social prescelto con l'hashtag #100dayshappy o inviandola via email all'organizzazione del challenge se si preferisce restare anonimi.

Non è un progetto fotografico o un concorso, non si vince nulla e allora:

"Perché dovrei farlo?

Le persone che hanno completato con successo la sfida hanno affermato che:
 - ci si rende conto ci ciò che ci rende felici ogni giorno;
 - si è di buon umore ogni giorno;
 - si ricevono più complimenti dagli altri;
 - ci si rende conto della fortuna che si ha di vivere la propria vita;
 - si diventa più ottimisti;
 - ci si innamora durante la sfida.


Anche quando la sfida sarà finita, i 100 momenti felici che hai raccolto potranno sempre ricordarti quanto è bella la tua vita. è per questo che, una volta tagliato il traguardo, potrai ricevere un libricino di 100 pagine con i tuoi momenti felici!"

Non ci son altre regole se non farlo per noi stessi e si può condividere di tutto, purché ci abbia donato un momento felice: un paesaggio, un'uscita con le amiche, rientrare in un vecchio paio di jeans, un sms ricevuto, un bel film, il piatto preferito cucinato dalla mamma, .. insomma davvero qualsiasi cosa.
Da qualche parte avevo letto una frase bellissima che descriveva la felicità come un compito quotidiano, da curare come si farebbe con un giardino. La trovo un'immagine bellissima e decisamente efficace.
Dobbiamo imparare a godere delle piccole semplici gioie quotidiane per non vedere sempre tutto nero, per non lamentarci soltanto di ciò che non va (che è molto più semplice), sta a noi coltivare giorno per giorno la nostra felicità.

Io ci provo! Su instagram con il profilo Cook_Eat_Love e hashtag #100HappyDaysGiuliaGi !!

 E tu: 





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